Nuove ricerche all’acropoli di Cuma. Il Santuario Inferiore (campagna 2023)

Autori

  • Fabiano Fiorello Di Bella Scuola Superiore Meridionale - ACMA Autore
  • Nicola Compagnone Scuola Superiore Meridionale - ACMA Autore
  • Giuseppe Costanzo Scuola Superiore Meridionale - ACMA Autore
  • Ciro Donisio Scuola Superiore Meridionale - ACMA Autore
  • Lucrezia Mastropietro Scuola Superiore Meridionale - ACMA Autore
  • Francesca Paleari Scuola Superiore Meridionale - ACMA Autore

DOI:

https://doi.org/10.69590/2n1jzy12

Parole chiave:

acropoli di Cuma, Santuario Inferiore, campagna 2023, nuove ricerche

Abstract

L’Università degli Studi della Campania ‘Luigi Vanvitelli’ e la Scuola Superiore Meridionale hanno avviato un nuovo progetto di ricerca sull’acropoli di Cuma che riguarda una parte della terrazza inferiore della collina. La prima campagna di scavo ha avuto luogo nei mesi di giugno, luglio e agosto 2023 in regime di convenzione triennale con il Parco Archeologico dei Campi Flegrei. Queste attività di ricerca e formazione avanzata hanno visto la partecipazione continua, per tutte le fasi della missione, di assegnisti e dottorandi della Scuola Superiore Meridionale, per un totale di una decina di partecipanti. L’area, a cui è stata attribuita la denominazione convenzionale di zona V, è situata a Nord del tempio grande, da ora in avanti Tempio Inferiore, e a Est della c.d. Cisterna Greca. Da qui si apre, inoltre, l’ingresso nord-ovest del Santuario Inferiore, che corrisponde a quello attuale e che conduce dalla via sacra direttamente alla fronte del tempio, costruito sul lato meridionale della terrazza.
L’area è stata oggetto di trincee già a partire dal 1910 con le ricerche di Ettore Gabrici, delle quali manca purtroppo un’adeguata edizione. A partire dal taccuino di scavo, il settore settentrionale della terrazza risulta profondamente soggetto a sconvolgimenti e a massicci riempimenti di epoca ellenistica e romana, verificati anche nel corso delle nostre ricerche. Nel 1911 e nel 1916-1917, Vittorio Spinazzola sottopose l’area a lunghe campagne di sterro allo scopo di proseguire le indagini di Gabrici. Anche in questo caso manca una pubblicazione dei risultati e le uniche notizie in nostro possesso sono desumibili dai giornali di scavo...

Pubblicato

25-09-2024