Il tempio di Ares nell’Agora di Atene: rilettura di un complesso dossier archeologico

Autori

  • Tommaso Serafini Ministero della Cultura - Musei e parchi archeologici di Melfi e Venosa Autore

DOI:

https://doi.org/10.69590/h9htn645

Parole chiave:

tempio di Ares, Agora di Atene, dossier archeologico

Abstract

Questo contributo intende fornire una riflessione critica sulle principali problematiche legate al tempio di Ares nell’Agora di Atene, approfondendone alcuni aspetti specifici, tra cui il sistema dei contrassegni di assemblaggio incisi sui blocchi, la loro datazione paleografica, il sistema di smontaggio e rimontaggio dei conci e le letture esegetiche del complesso dossier archeologico. Sulla base dell’esame autoptico dei resti frammentari e di considerazioni di carattere teorico e metodologico, si propone una discussione critica sull’ipotesi di trasferimento integrale del tempio. In assenza di sicuri confronti per la pratica di trasporto conservativo degli edifici sacri, pur non escludendo questa ipotesi, si avanza in questa sede una proposta alternativa, e cioè che il tempio, collocato in quest’area sin dal V sec. a.C., sia stato oggetto di un rifacimento-restauro con riutilizzo degli elementi architettonici precedenti.

This article aims to provide a critical reflection on the main issues related to the temple of Ares in the Athenian Agora, investigating some specific aspects, including the mason’s marks engraved on the blocks, their paleographic dating, the system of dismantling and reassembling the ashlars and the exegetical readings of this complex archaeological dossier. On the basis of autoptic examination of the fragmentary remains and of theoretical and methodological considerations, a critical discussion is proposed on the hypothesis of the complete transfer of the temple. In the absence of reliable comparisons for the practice of preservative transport of sacred buildings, although not excluding this hypothesis, an alternative proposal is put forward, namely that the temple, located in this area since the 5th century BC, was the subject of a reconstruction-restoration with reuse of the previous architectural elements.

Pubblicato

25-09-2024