Un bronzetto arcaico dall’acropoli di Cuma
DOI:
https://doi.org/10.69590/kk13xr74Parole chiave:
bronzetto arcaico, acropoli di Cuma, CumaAbstract
Il bronzetto è stato rinvenuto nel corso dei nuovi scavi (2023) condotti dall’Università degli Studi della Campania ‘Luigi Vanvitelli’ e dalla Scuola Superiore Meridionale all’acropoli di Cuma, presso il Santuario Inferiore, in uno strato di riempimento. In base all’analisi stilistico-formale, se ne propone l’inquadramento tra la fine del VII e gli inizi VI sec. a.C., coevo a una delle prime fasi di monumentalizzazione della terrazza, caratterizzata dalla presenza di piccoli sacelli. Il bronzetto trova precisi confronti nell’artigianato artistico greco-orientale (samio e cipriota) e si configura come un’opera di importazione di stile ionico-egittizzante, un prezioso agalma donato all’antica divinità venerata nel Santuario Inferiore.
The small bronze sculpture was found during the new excavations (2023) conducted by the University of Campania ‘Luigi Vanvitelli’ and the Scuola Superiore Meridionale on the Santuario Inferiore of the acropolis of Cumae, in a filling layer. Based on formal analysis, the artifact dates between the end of the 7th and the beginning of the 6th century BC in phase with one of the first monumentalisation of the terrace, that was characterised by the presence of small religious buildings. The style of the bronze is part East-Greek and part Egyptianising, and finds strong comparisons in the artisanal and artistic milieu of East Greece (Samos and Cyprus). Therefore, this precious agalma was imported and donated to the ancient god of the Santuario Inferiore.