Le Ville di Stabiae. Piano degli interventi per una nuova fruizione dell’area archeologica

Autori

  • Silvia Martina Bertesago Funzionario Archeologo – Ministero della Cultura, Parco Archeologico di Pompei Autore

DOI:

https://doi.org/10.69590/mgt40p38

Parole chiave:

Ville di Stabiae, area archeologica

Abstract

L’area archeologica delle ville di Stabiae assegnata per competenza al Parco Archeologico di Pompei, sorge sul ciglio della collina di Varano, un comprensorio che domina la moderna città di Castellammare estendendosi per oltre 900.000 mq. Le peculiarità topografiche e la posizione privilegiata ne hanno da sempre condizionato le vicende insediative dall’antichità fino al recente fenomeno di urbanizzazione incontrollata, che negli ultimi decenni ha profondamente trasformato l’originario aspetto di questo territorio incidendo negativamente anche sul decoro e sulla conservazione delle testimonianze archeologiche. A ciò si aggiunge la mancanza di azioni di valorizzazione, elementi che rendono le ville ancora poco accoglienti verso le varie forme di turismo e poco dotate delle adeguate strutture e dei servizi dedicati ai visitatori.
Tali criticità sono alla base delle scelte operate nel nuovo masterplan, che nasce come importante strumento di programmazione di un piano organico di interventi che il Parco intende attuare nei prossimi anni, finalizzati proprio al miglioramento della tutela e della valorizzazione del sito.

The archaeological area of the villas of Stabiae, assigned to the competence of the Archaeological Park of Pompeii, stands on the edge of the Varano hill, an area that dominates the modern city of Castellammare, extending over 900.000 square meters. The topographical peculiarities and the privileged position have always conditioned the city’s history from ancient times to the recent phenomenon of uncontrolled urbanization, which in recent decades has profoundly transformed the original aspect of its territory, affecting the conservation of the archaeological testimonies. In addition to this is the lack of appropriate facilities for the visitors, which make the archaeological areas still not welcoming and equipped for the turistic affluence. All these problematic issues are considered in the new masterplan, which was conceived as a crucial turning point for the intervientions the Park intends to implement in the coming years, aimed to improving the actual condition of the site.

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Pubblicato

18-09-2024